A
chi richiede l'accertamento dell'invalidità civile, della cecità
civile, del sordomutismo o dell'handicap, viene rilasciato, dopo una
visita specifica, un verbale che definisce lo status dell'interessato
e il grado di invalidità. Le definizioni per le minorazioni civili
presenti nei verbali solitamente sono:
MINORENNI
I
minorenni possono essere riconosciuti:
- Codice 01 “non invalido”
- Codice 07 “minore con difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni della propria età o ipoacusico”
In
questo caso si ha diritto all'esenzione pagamento ticket sanitario,
protesi, ortesi e/o ausili ed indennità di frequenza
(compatibilmente con il reddito annuo individuale e la frequenza di
centri di riabilitazione, scuole di ogni ordine e grado, compreso
l'asilo nido). I minori che hanno compiuto i quindici anni età e
hanno assolto l'obbligo scolastico (8 anni di istruzione) possono
iscriversi nelle liste del collocamento speciale del centro per
l'impiego.
- Codice 05 “invalido con totale e permanente inabilità lavorativa e con impossibilità a deambulare senza l'aiuto permanente di un accompagnatore:
- Codice 06 “invalido con totale e permanente inabilità lavorativa e con necessità di assistenza continua non essendo in grado di compiere gli atti quotidiani della vita”
In
questo caso si ha diritto all'esenzione pagamento ticket sanitario,
ortesi e/o ausili e indennità di accompagnamento (svincolata dal
reddito individuale). E' incompatibile con il diritto a percepire
l'indennità di frequenza.
- Codice 08 “cieco con residuo visivo non superiore ad un ventesimo in entrambi gli occhi con eventuale correzione”
In
questo caso si ha diritto all'esenzione pagamento ticket sanitario,
protesi, ortesi e/o ausili, pensione per ciechi parziali
(compatibilmente con il reddito annuo individuale) e indennità
speciale per ciechi parziali (svincolata dal reddito individuale).
- Codice 09 “cieco assoluto”
In
questo caso ha diritto all'esenzione dal pagamento del ticket
sanitario, protesi, ortesi e/o ausili e indennità di accompagnamento
per ciechi assoluti (svincolata dal reddito individuale.
- Codice 10 “sordomuto”
In
questo caso
ha
diritto all'esenzione pagamento ticket sanitario, protesi, ortesi e/o
ausili ed indennità di comunicazione (indipendentemente dal reddito
individuale).
ATTENZIONE!!!
Al
compimento della maggiore età è necessario presentare domanda di
rivalutazione dello stato di invalidità civile per ottenere una
percentualizzazione della capacità lavorativa residua che permetta
di mantenere i diritti acquisiti rispetto alle prestazioni sanitarie
e, se la percentuale è pari o superiore al 46%, l'iscrizione alle
liste speciali di collocamento ai fini dell'integrazione lavorativa.
Tale
rivalutazione è indispensabile anche a ottenere i benefici economici
previsti quali l'assegno di invalidità e la pensione di inabilità.
Anche
nel caso di sordomutismo e cecità è necessario presentare
nuovamente una domanda di accertamento di invalidità al compimento
del diciottesimo anno di vita.
ADULTI
IN ETA' COMPRESA TRA I 18 E I 65 ANNI
I
cittadini adulti, in età compresa tra i 18 e i 65 anni possono
essere riconosciuti:
- Codice 01 “non invalido (con riduzione della capacità lavorativa inferiore ad un terzo).
- Codice 02 “invalido con riduzione permanente della capacità lavorativa in misura superiore ad 1/3 ed inferiore al 74%” percentuale d'invalidità compresa tra il 34% e il 73%.
Se
la percentuale è pari o superiore al 34% ma inferiore al 46% - si ha
diritto ad ottenere protesi, ortesi e/o ausili dal Servizio Sanitario
Nazionale.
Se
la percentuale è pari o superiore al 46% ma inferiore al 67% - si ha
diritto ad ottenere protesi, ortesi e/o ausili, l'iscrizione nelle
liste speciali di collocamento.
Se
la percentuale è pari o superiore al 67% ma inferiore al 74% - si ha
diritto ad ottenere protesi, ortesi e/o ausili, l'iscrizione nelle
liste speciali di collocamento, e l'esenzione dal pagamento del
ticket sanitario.
- Codice 03 “invalido con riduzione permanente della capacità lavorativa pari o superiore al 74% “percentuale compresa tra il 74% e il 99%.
In
questo caso si ha diritto ad ottenere protesi, ortesi e/o ausili,
l'iscrizione nelle liste speciali del collocamento, l'esenzione
pagamento ticket sanitario e l'assegno mensile di invalidità
(compatibilmente con il reddito annuo individuale e l'iscrizione alle
liste speciali dell'ufficio di collocamento).
- Codice 04 “invalido con totale e permanente inabilità lavorativa” percentuale di invalidità pari al 100%.
In
questo caso si ha diritto ad ottenere protesi, ortesi e/o ausili,
l'iscrizione nelle liste speciali del collocamento, l'esenzione
pagamento ticket sanitario e a percepire la pensione di inabilità
(compatibilmente con il reddito annuo individuale).
- Codice 05 “invalido con totale e permanente inabilità lavorativa e con impossibilità a deambulare senza l'aiuto permanente di un accompagnatore”
- Codice 06 “invalido con totale e permanente inabilità lavorativa e con necessità di assistenza continua non essendo in grado di compiere gli atti quotidiani della vita”
In
questo caso si ha diritto ad ottenere protesi, ortesi e/o ausili,
iscrizione nelle liste speciali del collocamento obbligatorio,
esenzione dal pagamento del ticket sanitario, pensione di inabilità
(compatibilmente con il reddito annuo individuale) ed indennità di
accompagnamento (svincolata dal reddito individuale).
- Codice 08 “cieco con residuo visivo non superiore ad un ventesimo in entrambi gli occhi con eventuale correzione” con l'indicazione del residuo visivo.
In
questo caso si ha diritto ad ottenere protesi, ortesi e/o ausili,
l'esenzione dal pagamento del ticket sanitario, l'iscrizione nelle
liste speciali del collocamento obbligatorio, la pensione per ciechi
parziali (compatibilmente con il reddito annuo individuale) e
l'indennità speciale per ciechi parziali (svincolata dal reddito
individuale).
- Codice 09 “cieco assoluto”
In
questo caso si ha diritto ad ottenere protesi, ortesi e/o ausili,
l'esenzione dal pagamento del ticket sanitario, l'iscrizione nelle
liste speciali del collocamento, la pensione per ciechi assoluti
(compatibilmente con il reddito annuo individuale) e l'indennità di
accompagnamento per ciechi assoluti (svincolata dal reddito
individuale).
- Codice 10 “sordomuto”
In
questo caso ha diritto ad ottenere protesi, ortesi e/o ausili,
l'esenzione dal pagamento del ticket sanitario, la pensione per
sordomuti e l'indennità di comunicazione (indipendentemente dal
reddito individuale).
ANZIANI
ULTRASESSANTACINQUENNI
Gli
anziani ultrasessantacinquenni possono essere riconosciuti:
- Codice 01 “non invalido”
- Codice 00 “ultrasessantacinquenne con difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni della propria età” percentuale compresa tra il 34% e il 100%.
Il
codice 00 corrisponde a ultrasessantacinquenne con difficoltà
persistenti a svolgere i compiti e le funzioni della propria età”
non da diritto ad alcuna provvidenza economica, ma consente di
ottenere protesi e ausili e, nel caso la percentuale sia pari o
superiore al 67%, anche l'esenzione del pagamento del ticket per le
prestazioni sanitarie (indipendentemente dal reddito del nucleo
familiare).
- Codice 05 “invalido con totale e permanente inabilità lavorativa e con impossibilità a deambulare senza l'aiuto permanente di un accompagnatore.
- Codice 06 “invalido con totale e permanente inabilità lavorativa e con necessità di assistenza continua non essendo in grado di compiere gli atti quotidiani della vita”
In
questo caso si ha diritto ad ottenere protesi, ortesi e/o ausili,
l'esenzione dal pagamento del ticket sanitario, l'indennità di
accompagnamento (svincolata dal reddito individuale).
- Codice 08 “cieco con residuo visivo non superiore ad un ventesimo in entrambi gli occhi con eventuale correzione” indicazione residuo visivo 00.
In
questo caso si ha diritto ad ottenere protesi, ortesi e/o ausili,
l'esenzione dal pagamento del ticket sanitario, la pensione per
ciechi parziali (compatibilmente con il reddito annuo individuale) e
l'indennità speciale per ciechi parziali (svincolata dal reddito
individuale).
- Codice 09 “cieco assoluto”
In
questo caso si ha diritto ad ottenere protesi, ortesi e/o ausili,
l'esenzione pagamento ticket sanitario, la pensione per ciechi
assoluti (compatibilmente con il reddito annuo individuale) e
l'indennità di accompagnamento per ciechi assoluti (svincolata dal
reddito individuale).
B) Verbali di Handicap: (Legge 104/1992).
Le definizioni per le minorazioni civili solitamente sono:
• 1. Persona non handicappata
Benefici: Tale certificazione non Ti garantisce alcun diritto derivante dallo status di invalido civile.
• 2. Persona con handicap (articolo 3, comma 1, Legge 104/1992)
Benefici: La persona handicappata ha diritto alle prestazioni stabilite in suo favore in relazione alla natura e alla consistenza della minorazione, alla capacità complessiva individuale residua e alla efficacia delle terapie riabilitative.
• 3. Persona con handicap superiore ai 2/3 (articolo 21, Legge 104/1992)
Benefici:
Esenzione Ticket
Le modalità di esenzione dai ticket sono oramai disciplinate dalle singole regioni. Ricordiamo che le esenzioni sono per età, reddito, farmaci correlati a particolari patologie o per invalidità. In quest'ultimo caso, solitamente, le esenzioni si applicano a partire dal 66% di invalidità.
Si suggerisce di contattare il proprio Distretto sociosanitario o la propria Azienda Usl, o il proprio medico di famiglia, per le informazioni più aggiornate e valide localmente.
Liste speciali di collocamento
Le persone con invalidità accertata superiore al 45% possono iscriversi all'Ufficio del lavoro nelle liste speciali riservate agli invalidi civili.
Per iscriversi a quelle liste è tuttavia necessario sottoporsi ad una visita di accertamento delle capacità lavorative, ulteriore e diversa rispetto all'accertamento dell'invalidità o dell'handicap. È necessario richiedere, presso la Commissione invalidi presente in ogni Azienda Usl l'accertamento ai fini della Legge 68/1999. Una volta in possesso di quel certificato è possibile iscriversi alle liste speciali di collocamento.
Prepensionamento
I lavoratori con invalidità superiore al 74% o sordomuti hanno diritto a richiedere, per ciascun anno effettivamente lavorato, due mesi di contributi figurativi (fino ad un totale di cinque anni) utili ai fini pensionistici. Il verbale di cui è in possesso non è sufficiente per accedere a questi benefici in quanto non evidenzia la percentuale di invalidità.
• 4. Persona con handicap con connotazione di gravità (articolo 3, comma 3, Legge 104/1992)
Benefici:
Auto
Le agevolazioni fiscali sui veicoli destinati alle persone con disabilità consistono nell'applicazione dell'IVA agevolata al momento dell'acquisto, nella detraibilità - in sede di denuncia annuale dei redditi - del 19% della spesa sostenuta, nell'esenzione dal pagamento del bollo auto e delle tasse di trascrizione (IPT, APIET).
Per quanto riguarda l'IVA, chi compra un'autovettura può pagare l'aliquota del 4%, anzichè il normale 21% , a patto che la cilindrata sia entro i 2.000 c.c. (oppure fino a 2.800 se l'auto è diesel). Lo sconto si applica senza limiti di valore, una sola volta nell'arco di 4 anni ed è essenziale che l'auto venga intestata al disabile o al familiare di cui è fiscalmente a carico. La spesa sostenuta per acquistare un'auto da diritto anche ad uno sconto sull'IRPEF del 19%. L'importo su cui calcolare la detrazione del 19% non può superare 18.076,00 euro.-
Sono ammesse all'agevolazione le persone con disabilità motoria, disabilità intellettiva (solo se titolari di indennità di accompagnamento e con certificato di handicap grave), o disabilità sensoriale (ciechi e sordomuti). Le relative condizioni devono risultare dai rispettivi certificati di invalidità o di handicap.
In taluni casi (disabili motori senza gravi problemi di deambulazione e titolari di patente di guida speciale) è obbligatorio adattare il veicolo.
Ausili
Gli ausili destinati a persone invalide godono dell'applicazione dell'IVA agevolata al momento dell'acquisto e, in taluni casi, la spesa sostenuta può essere detratta, nella misura del 19%, in sede annuale di dichiarazione dei redditi.
Sussidi tecnici ed informatici
I sussidi tecnici ed informatici sono prodotti di comune reperibilità (es. computer, fax) che possono favorire l'autonomia delle persone con disabilità. La normativa vigente prevede che questi prodotti godano dell'applicazione dell'IVA agevolata al momento dell'acquisto e che la spesa sostenuta può essere detratta in sede annuale di dichiarazione dei redditi. È tuttavia necessario disporre di una specifica prescrizione autorizzativa, oltre che del certificato di handicap o invalidità.
Spese per l'assistenza specifica
La normativa vigente prevede la possibilità di dedurre dal reddito, in sede di dichiarazione annuale, le spese sostenute per l'assistenza specifica resa, da personale medico e sanitario (anche terapisti), a persone con handicap. Possono godere della deduzione i diretti interessati, i familiari che li abbiamo a loro carico fiscale, o i familiari che siano civilmente obbligati verso queste persone.
Spese per l'assistenza personale e domestica
La normativa vigente prevede forme articolate di agevolazione fiscale per le spese sostenute per le bandanti e le colf. Le modalità di accesso variano a seconda della disabilità di chi beneficia dell'assistenza. Alle agevolazioni fiscali si accede al momento della denuncia annuale dei redditi.
Detrazioni per familiari a carico
È attualmente prevista una detrazione di 800 euro (a scalare a partire da un reddito di 95.000 euro). La detrazione è aumentata a 900 euro per ciascun figlio di età inferiore a tre anni. Queste detrazioni sono aumentate di un importo pari a 220 euro per ogni figlio portatore di handicap ai sensi dell'articolo 3 della legge 5 febbraio 1992, n. 104. Non sono previste invece detrazioni forfettarie per altri familiari con handicap.
Telefonia fissa
La normativa vigente prevede che agli anziani, persone disabili e utenti "con esigenze sociali speciali" venga riconosciuta una riduzione del 50% sul canone mensile di abbonamento. Vengono tuttavia previsti dei limiti reddituali per poter accedere a tale beneficio. Inoltre le persone sordomute sono esentate dal pagamento del canone mensile a prescindere da limiti reddituali. Sono infine previste agevolazioni, per i ciechi assoluti, per la nagivazione in internet.
Telefonia mobile
La normativa vigente prevede che la tassa di concessione governativa non sia dovuta dagli invalidi "in seguito a perdita anatomica o funzionale di entrambi gli arti inferiori nonché a non vedenti e ai sordomuti".
Erogazione di ausili
Per gli invalidi civili, i ciechi civili e i sordomuti è prevista l'erogazione a carico del Servizio Sanitario Nazionale di protesi, ortesi ed ausili correlate al tipo di minorazione accertata. Le protesi, le ortesi e gli ausili ammessi all'erogazione sono quelli elencati in un'apposita norma, e quelle ad essi riconducibili. Vengono erogate solo dietro specifica prescrizione medica.
Esenzione Ticket
Le modalità di esenzione dai ticket sono oramai disciplinate dalle singole regioni. Ricordiamo che le esenzioni sono per età, reddito, farmaci correlati a particolari patologie o per invalidità. In quest'ultimo caso, solitamente, le esenzioni si applicano a partire dal 66% di invalidità.
Si suggerisce di contattare il proprio Distretto sociosanitario o la propria Azienda Usl, o il proprio medico di famiglia, per le informazioni più aggiornate e valide localmente.
Prolungamento dell'astensione facoltativa di maternità
La normativa vigente prevede l'estensione del congedo di maternità fino ai tre anni di vita del bambino o, in alternativa, la fruizione di due ore di permesso giornaliero.
Tuttavia la condizione primaria è che la persona disabile sia in possesso del certificato di handicap con connotazione di gravità (articolo 3, comma 3 della Legge 104/1992).
Permessi lavorativi retribuiti
Legge 183/2010: congedi e permessi: le modifiche alla legge 104 del 1992 (art. 33), alla legge 53/2000 (art. 20) ed al Dlgs 151/2001 (art. 42):
L'articolo 24 della nuova legge interviene sull'articolo 33 della legge 104/92 apportando modifiche ai criteri che regolano la concessione delle agevolazioni lavorative per i lavoratori che assistono familiari con handicap grave.-
Il lavoratore ha diritto a fruire di tre giorni di permesso mensile, retribuiti e coperti da contribuzione figurativa, per assistere un familiare disabile, a condizione che:
- Il familiare disabile non sia ricoverato a tempo pieno
- Si tratti di coniuge, parente o affine entro il 2° grado, cioè figli, genitori, fratelli e sorelle, nonni e nipoti diretti.-
Tuttavia, questa limitazione può essere derogata ed è consentito al lavoratore di assistere un familiare o affine entro il 3° grado, nel caso in cui i genitori o il coniuge del disabile:
- abbiano compiuto i 65 anni
- siano affetti da patologie invalidanti
- siano deceduti
In forza della modifica apportata all'articolo 20 della legge 53/2000, i lavoratori che assistono un parente o affine entro il 2° grado, non devono essere con lui conviventi ne dimostrare la continuità e l'esclusività dell'assistenza in caso di non convivenza.-
Congedi di due anni retribuiti
La corte costituzionale, con sentenza del 29.01.2009, operativa con l'uscita della circolare INPS n. 41/2009, amplia la platea dei lavoratori dipendenti per il diritto al congedo biennale retribuito per l'assistenza ai disabili riconosciuti in situazione di gravità dalle competenti Commissioni sanitarie presso le ASL, ai sensi della legge n. 104/92.-
Il congedo retribuito compete massimo per 2 anni (frazionabile a giorni o a mesi nell'arco della vita lavorativa per i lavoratori dipendenti pubblici e privati che prestano assistenza nelle seguenti condizioni familiari:
- coniuge convivente con l'altro coniuge disabile grave
- genitori, naturali, adottivi o affidatari di figli con grave disabilità
- figlio convivente con il genitore disabile grave in assenza di altri soggetti idonei a prestare assistenza
- fratelli o sorelle conviventi con il familiare disabile grave in caso di decesso dei genitori o di loro totale inabilità
Prepensionamento
I lavoratori con invalidità superiore al 74% o sordomuti hanno diritto a richiedere, per ciascun anno effettivamente lavorato, due mesi di contributi figurativi (fino ad un totale di cinque anni) utili ai fini pensionistici. Il verbale di cui è in possesso non è sufficiente per accedere a questi benefici in quanto non evidenzia la percentuale di invalidità.
Scelta della sede di lavoro
La normativa vigente prevede che il lavoratore che assista un familiare con handicap genitore e il lavoratore disabile hanno diritto a scegliere, ove possibile, la sede di lavoro più vicina al proprio domicilio. Questa disposizione, a causa di quel "ove possibile", si configura come un interesse legittimo, ma non come un diritto soggettivo insindacabile. Di fatto, quindi, l'azienda può produrre rifiuto motivandolo con ragioni di organizzazione del lavoro.
In ogni caso è necessario essere in possesso del certificato di handicap con connotazione di gravità (articolo 3, comma 3 della Legge 104/1992). Si tratta di un verbale diverso da quello di invalidità civile. Il verbale di cui è in possesso è il prerequisito per accedere a questi benefici in quanto è riconosciuta la connotazione di gravità..
Un'altra disposizione prevede che le persone handicappate "con un grado di invalidità superiore ai due terzi", nel caso vengano assunte presso gli enti pubblici come vincitori di concorso o ad altro titolo, hanno diritto di scelta prioritaria tra le sedi disponibili.
Rifiuto al trasferimento
La normativa vigente prevede che il lavoratore che assista un familiare con handicap genitore e il lavoratore disabile non possono essere trasferiti senza il loro consenso ad altra sede. Diversamente da quanto previsto per la scelta della sede, il rifiuto al trasferimento si configura come un vero e proprio diritto soggettivo.
Anche in questo caso è necessario essere in possesso del certificato di handicap con connotazione di gravità (articolo 3, comma 3 della Legge 104/1992). Si tratta di un verbale diverso da quello di invalidità civile. Il verbale di cui è in possesso è il prerequisito per accedere a questi benefici in quanto è riconosciuta la connotazione di gravità.
Lavoro notturno
La normativa vigente prevede che lavoratori che "abbiano a proprio carico un soggetto disabile ai sensi della Legge 5 febbraio 1992, n. 104" non possano essere obbligatoriamente adibiti al lavoro notturno.
Liste speciali di collocamento
Le persone con invalidità accertata superiore al 45% possono iscriversi all'Ufficio del lavoro nelle liste speciali riservate agli invalidi civili.
Per iscriversi a quelle liste è tuttavia necessario sottoporsi ad una visita di accertamento delle capacità lavorative, ulteriore e diversa rispetto all'accertamento dell'invalidità o dell'handicap. È necessario richiedere, presso la Commissione invalidi presente in ogni Azienda Usl l'accertamento ai fini della Legge 68/1999. Una volta in possesso di quel certificato è possibile iscriversi alle liste speciali di collocamento.
Patente speciale di guida
Le persone con invalidità in molti casi possono vedersi riconoscere l'idoneità alla guida, talvolta con l'obbligo di alcuni adattamenti, e condurre un veicolo. L'accertamento dell'idoneità alla guida va richiesto alla Commissione Medica Locale che opera, di norma, presso l'Azienda Usl capoluogo di provincia.
Contribuiti per l'adattamento ai dispositivi di guida
È previsto un contributo pari al 20% della spesa sostenuta per l'adattamento dei dispositivi di guida nei veicoli delle persone titolari di patente speciale. La richiesta di contributo va presentata alla propria Azienda Usl. Il contributo non spetta per gli eventuali adattamenti al veicolo.
Contrassegno invalidi per la circolazione e la sosta
Le "persone invalide con capacità di deambulazione sensibilmente ridotta" e per i non vedenti è possibile ottenere, previa visita medica che attesti questa condizione, il cosiddetto "contrassegno invalidi" o "contrassegno arancione".
Per il rilascio l'interessato deve rivolgersi al servizio di medicina legale della propria Azienda Usl e farsi rilasciare dall'ufficio medico legale la certificazione medica che attesti che il richiedente ha una capacità di deambulazione sensibilmente ridotta o è non vedente. Non è quindi sufficiente, ad oggi, il certificato di invalidità civile nè quello di handicap.
Contributi per l'eliminazione delle barriere in casa
La normativa vigente prevede che per l'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici già esistenti, le persone con disabilità possano richiedere un contributo al comune dove è sito l'immobile. La richiesta di contributi deve essere presentata prima dell'inizio dei lavori. Il contributo viene liquidato dopo l'esecuzione dei lavori e la presentazione del rendiconto delle spese sostenute.
C) Verbale di Disabilità (legge 68/99)
Legge 12 Marzo 1999, n. 68 “Norme per il diritto al lavoro dei disabili” e successive modifiche ed integrazioni.
Iscrizione al Collocamento obbligatorio o speciale (L. 68/99)
Possono iscriversi agli elenchi dei lavoratori disabili le persone che rientrano nei beneficiari previsti dalla legge 68/99 (art.1): invalidi civili, invalidi del lavoro, persone non vedenti e sordomute, invalidi di guerra, invalidi civili di guerra, invalidi per servizio.
Per poter effettuare l’iscrizione occorre rivolgersi ai Centri per l’Impiego della propria Provincia.
Possono iscriversi alle liste coloro che:
- Sono in età lavorativa (tra i 15 anni e l’età pensionabile).
- Hanno un’invalidità pari o superiore al 46%.
- Sono già iscritti al collocamento ordinario;
Soggetti Beneficiari
• Persone affette da minorazioni fisiche, psichiche o sensoriali e portatori di handicap intellettivo, che comportino una riduzione della capacità lavorativa superiore al 45%;
• Persone invalide del lavoro con grado di invalidità superiore al 33%;
• Persone non vedenti, persone non udenti;
• Persone invalide di guerra. invalide civili di guerra e invalide per servizio;
• Vedove, orfani, profughi ed equiparati ad orfani, nonché i soggetti individuati dalla legge 407 del 1998 (vittime del terrorismo e della criminalità organizzata).
L’articolo 1 della Legge 68/99 recita: “La presente legge ha come finalità la promozione dell'inserimento e della integrazione lavorativa delle persone disabili nel mondo del lavoro attraverso servizi di sostegno e di collocamento mirato”.
La Legge 68/99 stabilisce che i datori di lavoro privati e pubblici con più di 15 dipendenti al netto delle esclusioni, siano tenuti ad avere alle proprie dipendenze lavoratori appartenenti alle categorie protette (disabili) iscritti in appositi elenchi gestiti dall'Agenzia del lavoro della provincia di riferimento.
Inoltre, l’articolo 18 della Legge 68/99 prevede che i datori di lavoro che occupano oltre 50 dipendenti hanno l'obbligo di assumere: vedove e orfani del lavoro, per servizio, di guerra e i profughi italiani, nella misura di un'unità nel caso d'aziende che occupano da 51 a 150 dipendenti e nella misura dell'1% per le restanti (percentuale che si aggiunge al 7% previsto per l'assunzione dei disabili).
Anche i cittadini extracomunitari, regolarmente presenti in Italia, riconosciuti disabili da uno degli enti italiani preposti al riconoscimento dell'invalidità, rientrano nel computo delle categorie protette secondo la Legge 68/99.
QUOTE D'OBBLIGO DI ASSUNZIONE CATEGORIE PROTETTE
I datori di lavoro, pubblici e privati, sono tenuti ad avere alle loro dipendenze lavoratori appartenenti alle categorie protette nella seguente misura:
• da 15 a 35 dipendenti un disabile
• da 36 a 50 dipendenti due disabili
• da 51 a 150 dipendenti 7% (disabili) e un altro beneficiario della L. 68/99
• oltre 150 dipendenti 7% (disabili) e 1% di altri beneficiari della L. 68/99
Se vuoi avere informazioni più dettagliate e personalizzate puoi rivolgerti alla sede CGIL più vicina; troverai indirizzi e numeri di telefono sul sito “www.cgil.it”
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