sabato 14 gennaio 2023

Pensioni di Invalidità

 PENSIONI DI INVALIDITÀ – Anno 2023


Le pensioni di invalidità possono essere riassunte negli 11 seguenti punti:


1) ASSEGNO MENSILE DI ASSISTENZA:

L'assegno mensile spetta ai mutilati e invalidi civili di età compresa tra i diciotto e i sessantacinque anni, nei cui confronti, in sede di visita medica presso la competente commissione sanitaria, sia stata riconosciuta una riduzione della capacità lavorativa in misura non inferiore al 74% (invalidi parziali), che siano incollocati al lavoro, si trovino in stato di bisogno economico, siano cittadini italiani e abbiano la residenza in Italia.

  • Età compresa fra i 18 e i 67 anni di età;
  • Essere cittadino o UE residente in Italia, o essere cittadino extracomunitario in possesso del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo;
  • Avere il riconoscimento di un'invalidità dal 74% al 99%;
  • Disporre di un reddito personale che rientri nei limiti di Euro 5.391,88.-
  • Non svolgere attività lavorativa;

Con un'invalidità al 100% il limite di reddito sale a 17.920,00 euro.-

L'assegno è incompatibile con l'erogazione di altre pensioni di invalidità erogate da altri organismi (es. INPS, INPDAP ecc.) . E' inoltre incompatibile con pensioni di invalidità di guerra, lavoro e servizio. Al compimento dei 67 anni di età, la pensione viene trasformata automaticamente in assegno sociale, con i limiti di reddito dell'invalidità civile, e l'importo aumenta per diventare quello dell'assegno sociale.-

Importo 2023: Euro 313,91 per 13 mensilità – con invalidità 100% Euro 710,00.-


2) ASSEGNO ORDINARIO DI INVALIDITA':

x Invalidità parziale

È una prestazione previdenziale che spetta ai lavoratori dipendenti e autonomi affetti da un'infermità fisica o mentale.

Si può ottenere quando si verificano le seguenti condizioni:

  • l'infermità fisica o mentale, accertata dal medico dell'INPS, che provochi una riduzione permanente di due terzi della capacità di lavoro, in occupazioni confacenti alle attitudini del lavoratore.
  • un'anzianità contributiva di almeno cinque anni, di cui almeno tre versati nei cinque anni precedenti la domanda di pensione.
  • l'assegno ordinario di invalidità non è cumulabile con la rendita INAIL concessa per lo stesso evento invalidante.

L'assegno ordinario di invalidità non è una pensione definitiva; vale infatti fino ad un massimo di tre anni ed è rinnovabile su domanda del beneficiario che viene quindi sottoposto ad una nuova visita medico-legale.

Dopo due conferme consecutive l'assegno diventa definitivo.

L'assegno ordinario di invalidità viene concesso anche se si continua a lavorare. In questo caso il titolare può essere sottoposto ogni anno a visita medico-legale.

In caso di attività lavorativa l'assegno è soggetto alla trattenuta da lavoro dipendente o autonomo ed, in caso di superamento del reddito di 4 o 5 volte l'importo del trattamento minimo dell'INPS, ad una decurtazione rispettivamente pari al 25% e 50%.-

Non è reversibile ai superstiti aventi diritto.-

Al compimento dell'età pensionabile l'assegno viene trasformato d'ufficio in pensione di vecchiaia.-

L’importo è legato ai contributi versati dall’assicurato. Possibile l’integrazione al minimo se l’assegno non è calcolato con il contributivo puro.-


3) PENSIONE DI INABILITÀ:

x Invalidità totale

È una pensione che spetta ai lavoratori dipendenti o autonomi affetti da un'infermità fisica o mentale

Si può ottenere quando si verificano le seguenti condizioni:

  • un'infermità fisica o mentale, accertata dal medico dell'INPS
  • che provochi una assoluta e permanente impossibilità a svolgere qualsiasi attività lavorativa
  • un'anzianità contributiva di almeno cinque anni, di cui tre versati nei cinque anni precedenti la domanda di pensione.

Per ottenere la pensione di inabilità non si deve svolgere alcuna attività lavorativa.

La pensione di inabilità non è definitiva, può essere soggetta a revisione.

Non viene trasformata in pensione di vecchiaia, ma in assegno sociale

È reversibile ai superstiti aventi diritto.

La pensione di inabilità non è cumulabile con la rendita INAIL concessa per lo stesso evento invalidante.

La legge riconosce una maggiorazione convenzionale per tutti gli anni non versati dalla data di decorrenza della pensione al compimento dei 60 anni di età, sia per gli uomini che per le donne, entro il limite massimo di 40 anni di contributi.

Supponiamo che il lavoratore o la lavoratrice diventano inabili a 50 anni con 28 anni di contributi. Ebbene, le loro pensioni saranno calcolate con 38 anni di contributi. Supponiamo che a 50 anni abbiano già versato 32 anni di contributi. In questo caso il bonus scende a soli 8 anni in quanto non si possono superare i 40 anni nel complesso. La misura del bonus viene calcolata dall'INPS sulla media delle retribuzioni degli ultimi cinque anni, rivalutate secondo gli indici di variazione del PIL. Alla retribuzione media settimanale si applica l'aliquota del 33% (se si tratta di lavoratori dipendenti), o la diversa aliquota prevista per artigiani e commercianti. Poi si moltiplica la contribuzione media per numero delle settimane che stanno tra la data di decorrenza della pensione e i 60 anni di età, fino al limite massimo dello 2.080 settimane. In questo modo si determina la maggiorazione convenzionale contributiva, per cui la pensione viene rivalutata al massimo dell'anzianità. Sul montante contributivo, comprensivo bonus, si applica il relativo coefficiente e si ottiene la pensione.-


4) INDENNITÀ DI ACCOMPAGNAMENTO:

Si ha diritto all'indennità di accompagnamento se:

  • Non si è in condizione di muoversi senza l'aiuto di un accompagnatore
  • Non si è in condizione di far fronte agli atti quotidiani della vita; mettersi a letto, alzarsi, lavarsi, vestirsi, mangiare ecc.
  • Non si è ricoverato gratuitamente in istituto

Anno 2023: l'importo mensile è di euro 527,16; per 12 mensilità, senza limiti di reddito.-


5) INDENNITÀ MENSILE DI FREQUENZA:

L'indennità di frequenza, provvidenza a favore degli invalidi minorenni, è stata istituita dalla Legge 11 ottobre 1990, n. 289.

Condizioni:

A) fino ai diciotto anni di età;

B) essere cittadino italiano o UE residente in Italia, o essere cittadino extracomunitario in possesso del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo;

C) essere stati riconosciuti "minore con difficoltà persistenti a svolgere le funzioni proprie dell'età" (L. 289/90) o "minore con perdita uditiva superiore a 60 decibel nell'orecchio migliore";

D) frequenza ad un centro di riabilitazione, a centri di formazione professionale, a centri occupazionali o a scuole di ogni grado e ordine;

E) non disporre di un reddito annuo personale superiore a Euro 5.391,88.-

L'indennità di frequenza viene erogata per tutta la durata della frequenza ai corsi, alla scuola o a cicli riabilitativi. La Sentenza della Corte Costituzionale 20 - 22 novembre 2002, n. 467 ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'articolo 1 comma 3 nella parte in cui non prevede che l'indennità mensile di frequenza sia concessa anche ai minori che frequentano l'asilo nido.

L'indennità di frequenza è incompatibile con l'indennità di accompagnamento e con l'indennità di comunicazione concessa ai sordomuti.

L'indennità mensile di frequenza è incompatibile con qualsiasi forma di ricovero.

Importo 2023: Euro 313,91 mensili.-


6) PENSIONE PER CIECHI CIVILI PARZIALI:

La pensione è stata istituita dall'articolo 8 della Legge 10 febbraio 1962, n. 66 a favore dei ciechi parziali con un residuo visivo non superiore ad un ventesimo in entrambi gli occhi anche con eventuale correzione.

La provvidenza è stata estesa ai minorenni dall'articolo 14 della Legge 29 febbraio 1980, n. 33.

Oltre a queste condizione è previsto, ai fini dell'erogazione della provvidenza, che i ciechi civili si trovino in stato di bisogno economico. Per questa seconda condizione vengono annualmente fissati dei limiti di reddito personale che non devono essere superati dal titolare della pensione.

Condizioni:

A) è concessa ai maggiorenni e ai minorenni;

B) essere cittadino italiano o UE residente in Italia, o essere cittadino extracomunitario in possesso del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo;

C) essere stato riconosciuto cieco parziale cioè con un residuo visivo non superiore al totale di un ventesimo in entrambi gli occhi anche con eventuale correzione;

D) non disporre di un reddito annuo personale superiore a Euro 17.920,0.-

Importo 2023: Euro 313,91 per 13 mensilità.


7) PENSIONE PER CIECHI ASSOLUTI:

La pensione è stata istituita dall'articolo 8 della Legge 10 febbraio 1962, n. 6. È concessa ai maggiorenni ciechi assoluti che si trovino in stato di bisogno economico. Per questa seconda condizione vengono annualmente fissati dei limiti di reddito personale che non devono essere superati dal titolare della pensione.

La provvidenza era stata estesa ai minorenni dall'articolo 14 septies della Legge 29 febbraio 1980, n. 33, successivamente, l'articolo 5 della Legge 21 novembre 1988, n. 508 ha precisato che ai ciechi civili assoluti minorenni non spetta la pensione ma l'indennità di accompagnamento.

Condizioni:

A) è concessa ai maggiorenni;

B) essere cittadino italiano o UE residente in Italia, o essere cittadino extracomunitario in possesso del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo;

C) essere stato riconosciuto cieco assoluto;

D) non disporre di un reddito annuo personale superiore a Euro 17.920,00.-

Importo 2023:

Euro 339,48 per 13 mensilità se il disabile non è ricoverato in istituto.

Euro 313,91 per 13 mensilità se il disabile è ricoverato in istituto con pagamento della retta a carico, anche in parte, dello Stato (o di Ente pubblico).


8) INDENNITÀ DI ACCOMPAGNAMENTO PER CIECHI CIVILI ASSOLUTI:

L'indennità di accompagnamento a favore dei ciechi civili assoluti è stata istituita dalla Legge 28 marzo 1968, n. 406 (art. 1).

Viene erogata ai ciechi civili assoluti al solo titolo della minorazione e cioè indipendentemente dal reddito personale e dall'età.

Condizioni:

A) essere cittadino italiano o UE residente in Italia, o essere cittadino extracomunitario in possesso del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo;

B) essere stato riconosciuto cieco assoluto;

C) è indipendente dal reddito;

D) è indipendente dall'età.

È cumulabile con quella concessa agli invalidi civili totali oppure ai sordomuti.

È incompatibile con l'erogazione di altre indennità simili per cause di servizio, lavoro o guerra.

Non preclude la possibilità di svolgimento di attività lavorativa.

Importo 2023: Euro 959,21 mensili per 12 mensilità, senza limiti di reddito.


9) PENSIONE PER SORDI:

La Legge 26 maggio 1970, n. 381 aveva istituito, in favore dei sordomuti, l'assegno mensile di assistenza, provvidenza economica che ha assunto la denominazione di "pensione" con l'articolo 14 della Legge 29 febbraio 1980, n. 33.

Va ricordato che l’articolo 1 della Legge 20 febbraio 2006, n. 95 ha stabilito che in tutte le disposizioni legislative vigenti, il termine «sordomuto» è sostituito con l’espressione «sordo».

La medesima disposizione, all’articolo 1 comma 2, ha modificato la precedente definizione di «sordomuto», sostituendo l’articolo 1, comma 2 della Legge 26 maggio 1970, n. 381 con il seguente: «Agli effetti della presente legge si considera sordo il minorato sensoriale dell'udito affetto da sordità congenita o acquisita durante l'età evolutiva che gli abbia compromesso il normale apprendimento del linguaggio parlato, purché la sordità non sia di natura esclusivamente psichica o dipendente da causa di guerra, di lavoro o di servizio».

La relativa pensione è concessa solo nel caso queste condizioni sanitarie vengano accertate e riconosciute dalle relative Commissioni di accertamento.

Oltre a queste condizioni sanitarie è previsto, ai fini dell'erogazione della provvidenza, che l'interessato si trovi in stato di bisogno economico. Per questa seconda condizione vengono annualmente fissati dei limiti di reddito personale che non devono essere superati dal titolare della pensione.

Condizioni:

A) essere di età compresa fra i 18 e i 65 anni di età;

B) essere cittadino italiano o UE residente in Italia, o essere cittadino extracomunitario in possesso del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo;

C) non disporre di un reddito personale superiore a Euro 17.920,00.-

D) essere stato riconosciuto sordomuto - ora persona sorda (prelinguale o congenita).

È incompatibile con altre provvidenze concesse a seguito della stessa menomazione per causa di guerra, servizio, lavoro.

Al compimento del sessantacinquesimo anno di età, la pensione viene trasformata in assegno sociale.

Importo 2023: Euro 313,91 per 13 mensilità.


10) PENSIONE ANTICIPATA DI VECCHIAIA:

Il Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 503 (articolo 1, comma 8) prevede la possibilità per i lavoratori, iscritti all'assicurazione generale obbligatoria, con invalidità non inferiore all’80%, di anticipare l’età pensionabile (pensione di vecchiaia).-

Per l’anno 2023 la pensione anticipata di vecchiaia per i lavoratori dipendenti del settore privato viene riconosciuta alle donne con 56 anni d’età e agli uomini con 61anni d’età. Però in questo caso torna in ballo la vecchia finestra mobile di 12 mesi. Questo significa che la pensione di fatto verrà pagata alle donne a 57anni d’età e agli uomini a 62 anni d’età, con almeno 20 anni di contributi.-


11) CONTRIBUTI FIGURATIVI PER IL PREPENSIONAMENTO:

La legge 23 dicembre 2000, n. 388 (articolo 80, comma 3) consente ai lavoratori sordomuti e agli invalidi per qualsiasi causa (ai quali sia stata riconosciuta un'invalidità superiore al 74 per cento o assimilabile) di richiedere, per ogni anno di lavoro effettivamente svolto, il beneficio di due mesi di contribuzione figurativa. Il beneficio è riconosciuto fino al limite massimo di cinque anni di contribuzione figurativa utile ai fini del diritto alla pensione e dell'anzianità contributiva.

Pertanto, usufruendo di questa opportunità, il lavoratore invalido o sordomuto può raggiungere il diritto ad andare in pensione con cinque anni di anticipo. L'entrata in vigore di questa agevolazione è stata fissata al 1 gennaio 2002.


Se vuoi avere informazioni più dettagliate e personalizzate puoi rivolgerti alla sede CGIL più vicina; troverai indirizzi e numeri di telefono sul sito “www.cgil.it

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80 commenti:

  1. Salve dottore , ho 60 anni e percepisco assegno invalidità essendolo al 76%, volevo sapere a che età si trasforma in assegno sociale

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    1. L'assegno di invalidità viene trasformato automaticamente in assegno sociale al compimento dei 67 anni di età.-

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  2. Salve Sig. Censori sono figlio di un genitore disabile con grave deambulazione legge 104 con accompagnamento, essendo disoccupato c ' è qualche altra indennità economica da poter richiedere oppure l'indennita di accompagnamento pregiudica....
    Grazie

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    1. Purtroppo NO!
      La normativa non prevede altre indennità oltre all'accompagnamento.-
      Si può richiedere eventualmente il congedo straordinario se si è lavoratore dipendente e se ci sono i requisiti di legge.-

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  3. Buonasera Dott. Censori. Mio marito fino a Settembre 2023 ha percepito l'assegno ordinario di invalidità che è stato trasformato ad Ottobre 2023 in pensione di vecchiaia in quanto a settembre ha compito 67 anni. Con la pensione di Dicembre 2023 mio marito ha percepito la pensione di vechiaia che gli spetta in più tre/dodicesimi della tredicesima 2023. Ma non gli spetta anche la perequazione dello 0,8 % relativa all'assegno ordinario ed i 9/12 della tredicesima sempre dell'assegno ordinario? La ringrazio anticipatamente per la sua cortese risposta.

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    1. La perequazione è legata al limite di reddito lordo complessivo annuale, quindi se tuo marito rientrerà nei limiti riceverà la differenza l'anno prossimo, probabilmente dopo aver presentato la dichiarazione dei redditi.-

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  4. Grazie della sua cortese risposta. Per quanto riguarda il limite di reddito non supera l'importo di quattro volte il trattamento minimo quindi gli spetta per intero. E la tredicesima? Non spettano anche i 9/12 dell'assegno ordinario? La ringrazio e Le auguro buon lavoro

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    1. Le due questioni sono collegate, quindi se non si presenta la dichiarazione die redditi va presentata apposita domanda all'INPS dichiarando i redditi percepiti.-

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  5. Buona sera Dott. Censori. Mia moglie sul verbale dell inpis porta questa dicitura invalida ultrasessantacinquenne difficoltà persistenti a svolgere le funzioni ed compiti propri della sua età (L.509/88, 124/88)grave 100% vorrei sapere con questa dicitura può ottenere il contrassegno per parcheggio invalidi. Grazie e buona serata. Angelo

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    1. Ciao Angelo!
      Per il diritto al contrassegno per parcheggio invalidi, nel verbale deve essere precisato che la persona ha problemi di deambulazione.-

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  6. Informazione
    Buonasera dottore Gianfranco, ho una percentuale di invalidità del 75% percepisco l'assegno ordinario di 333,33€ ho una proposta di lavoro come colf , quante ore posso essere assunta? Devo comunicare all'INPS che ho trovato un lavoro?l'assegno ordinario di invalidità si perde? Io devo cercare un lavoro sono sola e non posso vivere con 333,33 euro come mi devo comportare dottore Gianfranco devo comunicare alla famiglia che sono invalidità?
    Avevo fatto un corso OSS ma nessuno mi prende,quando dico che ho una invalidità del 75%.mi día un consiglio
    Cordiali Saluti

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    1. Ciao Cecilia!
      In caso di attività lavorativa l'assegno è soggetto alla trattenuta da lavoro dipendente o autonomo ed, in caso di superamento del reddito di 4 o 5 volte l'importo del trattamento minimo dell'INPS, ad una decurtazione rispettivamente pari al 25% e 50%.-

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  7. Buonasera Dott. Censori, approfitto ancora una volta della sua cortesia e competenza, come fatto già a metà luglio del 2023. Il consiglio riguarda mia moglie invalida all'80% e portatrice di handicap in situazione di gravità ai sensi dell'art. 3, comma 3, legge 104/92. A seguito di domanda di aggravamento presentata a marzo 2022, essendo tra l'altro dal 2019 costretta ad ossigenoterapia h/24, l'Inps da novembre 2022 dichiarava, mia moglie, invalida ultrasessantacinquenne con difficoltà persistenti a svolgere le funzioni e i compiti propri della sua età. (L. 509/88 e 124/98) grave 100%, e la confermava portatrice di handicap art. 3 comma 3 L. 104/92. Con ricorso giudiziale chiedeva l'indennità di accompagno L. 18/80 che veniva concessa con decorrenza dal giorno della visita del CTU e cioè dal 13 giugno 2023 con revisione a tre anni. Tutto ciò premesso, alla scadenza, come dobbiamo regolarci e come si estrinseca la pratica? Sarà convocata di nuovo per un ulteriore accertamento dall'Inps, anche se i due verbali non prevedono revisioni? In caso di mancata convocazione bisognerà prendere contatti con l'Ente o ripresentare una nuova domanda? la nuova domanda riguarderà solo l'accompagnamento o anche i due verbali di invalidità civile e 104? Dovessero accreditare l'indennità oltre la scadenza già fissata, cosa fare?
    Domande che riteniamo legittime e che a richiesta ottengono risposte vaghe e discordanti. Sempre grato della sua pazienza le auguro una buona serata. Rosario








    s






































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    1. Ciao Rosario
      I verbali di invalidità con il ricorso giudiziale sono superati quindi tua moglie dovrà ripresentarsi a visita tra 3 anni come previsto dalla sentenza del tribunale.-
      A rigor di logica dovrebbe essere l'INPS a contattarla in tempo utile per la revisione, ma per la serie fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio, vi consiglio all'approssimarsi della scadenza di contattare l'ente per avere conferma sulla data della visita.-

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  8. Buongiorno dottore. Mia sorella Mariagrazia ha prenotato domanda di invalidità civile riconosciuta al 78%. Ma le è arrivata la comunicazione che è stata Rigettata in quanto ha superato 4000 previsti dalla legge per poter essere corrisposta l' indennità. Se nel prossimo hanno il suo reddito sarà di euro Zero le verrà corrisposta l' indennità presentando una ricostituzione reddituale ? Oppure dovrà ripresentare una nuova domanda? Grazie. Emanuele

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    1. Ciao Emanuele!
      Una domanda rigettata viene archiviata negativamente da parte dell'INPS quindi una volta che ci siano i requisiti va ripresentata una nuova domanda.-

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  9. Salve dottore, mio fratello si trova agli arresti domiciliari in attesa di giudizio in quanto ancora la causa ne avra’ per le lunghe. Suo malgrado è stato soggetto ad un intervento chirurgico per cui anche se verrà messo in libertà ed in attesa di giudizio non avrò al momento possibilità di lavorare. Potrebbe fare domanda di AOI assegno Ordinarinario d’invaliditòà visto che ha i requisiti contributivi o lo stato detentivo (Arresti domiciliari) gli precludono di fare domanda? Grazie
    Beppe

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    1. SI!
      Tuo fratello potrebbe fare domanda di AOI, se ne ha i requisiti, in quanto lo stato detentivo è ininfluente.-

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  10. Ciao Gianfranco un'informazione. Mia madre è deceduta nel 2014 e aveva un debito con inps inerente delle somme godute relative ad una pensione di invalidità che secondo l'inps andavano rimborsate, in quanto dopo l'ultima visita fiscale la percentuale di invalidità era calata. Prima della dipartita stava pagando a rate e alla sua morte noi eredi abbiamo sospeso i pagamenti. Se non erro l'inps ha 10 anni esatti per richiedere indietro le somme percepite indebitamente, giusto?

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    1. Nel caso in cui, i debiti Inps che si è chiamati a pagare sono quelli ereditari, è possibile comunque verificare se questi sono stati prescritti o meno. La prescrizione dei debiti Inps eredi prevede sempre un periodo di cinque anni dall’ultima notifica ricevuta per il pagamento dei contributi.-

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    2. Buonasera Gianfranco da quando nostra madre è deceduta 10 anni fa non abbiamo mai ricevuto nessuna comunicazione da parte dell'INPS!,quindi se l'INPS un domani ci scrivesse possiamo considerare la pratica prescritta per decorrenza dei termini di legge? Ovviamente incaricherei un legale per contestare all'INPS la missiva.
      Grazie

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  11. Buonasera Dott. Censori volevo sapere se potevo usufruire dei permessi mensili e anche dei due anni di congedo straordinario non essendo più convivente con il nucleo per potere assistere mia madre in possesso di l.104//92 grave ed, essendoci mio padre, che potrebbe assisterla.

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    1. Tu puoi usufruire solo dei 3 giorni di permesso mensili per assistere tua madre, mentre non hai diritto al congedo straordinario sia perché non hai la stessa residenza che perché può essere assistita da suo marito.-

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    2. Quindi posso prendere i 3 giorni mensili anche se lavoro a più di 400 Km? da dove e momentaneamente e domiciliata mia madre ?

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    3. SI!
      Puoi prendere i 3 giorni di permesso a prescindere dalla distanza, ma devi conservare qualche ricevuta che attesti che effettivamente vai a trovare tua madre.-

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  12. Buonasera avvocato,io prendo una pensione icom analogamente prendo una pensione di invalidità da ente
    diverso inps. mi spetta la quattordicesima?grazie ..!

    La quattordicesima spetta ai pensionati:

    titolari di uno o più trattamenti pensionistici a carico dell’assicurazione Generale Obbligatoria e delle forme sostitutive, esclusive ed esonerative della stessa, gestite da enti pubblici di previdenza obbligatoria;
    di almeno 64 anni;
    con reddito complessivo fino a due volte il trattamento minimo annuo del Fondo Lavoratori Dipendenti (dal 2017).

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    1. Limiti di reddito:
      La quattordicesima spetta esclusivamente a coloro che hanno un reddito non superiore a 2 volte il trattamento minimo previsto nel fondo pensione lavoratori dipendenti. Conosciuto anche come “pensione minima”, nel 2024 ha un importo annuo pari a 7.781,93 euro.
      Il limite da non superare per avere diritto alla quattordicesima nel 2024, dunque, è pari a 15.563,86 euro.-

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  13. Buongiorno Dott. Censori, le posso chiedere delle informazioni al riguardo della pensione IO dei lavoratori dipendenti, mi è stata riconosciuta l'inabilità lavorativa nel 2008 quando avevo 54 Anni già risulto titolare della pensione, la mia domanda è.
    Devo inoltrare una richiesta perché venga cambiata la denominazione da IO a pensione di vecchiaia? poiché nel modello O.BIS-M 2024 riporta la dicitura IO, poiché dopo i 67 Anni avviene d'ufficio o no? visto che ho quasi 70 Anni. Grazie

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    1. Al compimento dell’età pensionabile e in presenza di tutti i requisiti, l'Assegno ordinario di invalidità viene trasformato d'ufficio in pensione di vecchiaia.
      Nel tuo caso presumo quindi che la tua pensione è già di vecchiaia a prescindere da quello che risulta nell'OBISM.-

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  14. Buonasera. Dott. Censori, no! io non ho beneficiato dell'assegno ordinario, per cui invece ho ricevuto la pensione di inabilità lavorativa, pertanto come ha scritto lei con l'assegno ordinario avviene d'ufficio la trasformazione, mentre per la pensione di inabilità dovrebbe essere fatta richiesta per diventare pensione di vecchiaia?? In ogni caso non sono obbligato a chiedere nulla credo? posso rimanere allo stato attuale giusto? Grazie per la tempestiva è gradita risposta come sempre.

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    1. Al compimento dell’età anagrafica per il diritto all’assegno sociale (per il 2021 pari a 67 anni), la pensione di inabilità si trasforma in assegno sociale sostitutivo.-

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  15. E quindi come mai ancora esce con la dicitura IO? Devo per caso fare richiesta all'Inps? o va bene così com'è ? Grazie

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  16. Salve dottore. Mi chiamo Angelo Pio. Sono invalido civile con accompagno. Non ho altre fonti di reddito. Considerata l'età dei miei leggevo che potrei avere diritto alla pensione superstiti.Ma tra i requisiti ritrovo che bisogna essere inabili al lavoro. Io ho invalidità civile al 100% L'invalidità al lavoro non l'ho mai richiesta perché non ho diritto alla prestazione in quanto non ho mai lavorato. Devo fare qualcosa oppure basta l'invalidità civile al 100%? Grazie

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    1. Ciao Angelo Pio!
      La pensione di reversibilità spetta:
      Ai figli: che alla data della morte del genitore siano minori, studenti o inabili e a suo carico.-
      A suo tempo avrai diritto alla pensione di reversibilità solo se potrai dimostrare di essere a carico dei tuoi genitori.-

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  17. Dottore prima cosa grazie le sue domande sempre corrette. Stavolta chiedo per mia cugina 4
    purtroppo circa 5 anni fa quando si è licenziata per motivi di salute i sindacati dove lei andava non gli hanno
    detto della possibilità di fare domanda pensione ordinaria io , premetto che a più di 12 anni che ha la sclerosi multipla e circa 8 mesi fa gli anno trovato un tumore alla mammella che ha tolto , nella domanda di invalid civle gli anno dato ill 100 per cento con inabilità al lavoro. La mia domanda è si potrebbe pagare i contributi
    per 3 anni si possono dilazionare i soldi lei ha solo 600 euro al mese deve sopravvivere, insomma si può aiutare ?

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    1. Purtroppo NO!
      I 3 anni previsti dalla normativa devono essere di effettivo lavoro.-

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  18. Buonasera,
    ai fini del riconoscimento dei contributi figuativi per gli invalidi civili ex articolo 80, comma 3, della legge 23 dicembre 2000, n. 388 vale che per coloro i quali hanno avuto decreto di riconoscimento di invalidita'civile a scadenza(e quindi rinnovabile)?

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    1. Il fatto che il verbale di invalidità civile è o no a scadenza è ininfluente ai fini del diritto ai contributi figurativi.-

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  19. Dottore un informazione percepisco la io da luglio 610 euro al mese , in albergo dove lavoro sono aiutato perchè capisce non posso fare tutto sto più alla o casa e faccioi birre lavoro al bar, faccio il partime 5 ore mii hanno chiesto se voglio lavorare ottobre sarebbero 4 e 20 se farei tutto il mese difficile , ancora non sicuro ,o anche 2.500 euro di un affitto annuale la mia domanda è se potrei avere problem con il reddito per la pensione. e poi e vero che lavorando fanno un ricalcolo dei contributi

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    1. In caso di attività lavorativa l'assegno è soggetto alla trattenuta da lavoro dipendente o autonomo ed, in caso di superamento del reddito di 4 o 5 volte l'importo del trattamento minimo dell'INPS, ad una decurtazione rispettivamente pari al 25% e 50%.-
      Se si continua a lavorare si continuano a versare i contributi all'INPS che serviranno per il ricalcolo della pensione.-

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  20. Buongiorno. Mi chiamo Mariano e le faccio i complimenti per il servizi offerto. Ho fatto domanda INVCIV e mi hanno riconosciuto invalido al 100% con accompagno. L'INPS non mi liquida correttamente, l'Invalidità civile in quanto ho redditi superiori alla soglia prevista dalla Legge. Ma non mi liquida nemmeno l'accompagno in quanto non ricevendo l'INVCIV non spetta nemmeno l'accompagno. A mio avviso sono due prestazioni distinte con requisiti diversi. Cosa ne pensa lei?

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    1. Ciao Mariano!
      Ti ringrazio per i complimenti!
      L'indennità di accompagnamento non è legata al reddito quindi non capisco perché non ti è stata corrisposta!
      Non capisco nemmeno la provenienza dei tuoi redditi perché se sei invalido al 100% non dovresti più svolgere alcuna attività lavorativa, dovresti quindi spiegarmi meglio e dirmi la tua età.-

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    2. Ho 54 anni ed il Reddito viene fuori da AOI e poi ho continuato a lavorare nell'azienda che mi è venuta incontro e mi ha permesso di lavorare in altro settore adatto alla mia situazione fisica

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    3. Ciao Massimo!
      Se prendi l'assegno ordinario di invalidità e continui a lavorare purtroppo non hai diritto ad altro.-
      Viceversa se le tue condizioni fisiche sono peggiorate e non sei più in grado di svolgere alcuna attività lavorativa allora hai diritto alla pensione di inabilità ed eventualmente all'indennità di accompagnamento.-
      Ti consiglio comunque di rivolgerti a un patronato per farti tutelare ed assistere per il meglio.-

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  21. Buongiorno, La maggiorazione contributiva che riconosce 2 mesi di contributi figurativi ogni anno lavorato con i requisiti sanitari previsti dalla legge…posso fare domanda all’INPS? pensione di inabilità da gennaio 2015..!Grazie

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    1. La maggiorazione spetta a chi non è ancora in pensione e non a chi ha la pensione di inabilità che è già stata agevolata nel calcolo.-

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  22. Buongiorno, non mi stata riconosciuta(maggiorazione contributiva che riconosce 2 mesi di contributi figurativi).posso fare ricorso?grazie

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    1. Dipende dalla motivazione!
      Se la motivazione è contestabile si può richiedere un riesame, altrimenti fare ricorso significa intentare una causa all'INPS con tutto quello che ne consegue.-

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  23. Buongiorno Avvocato, io ho pensione 1000 netti. inps mi deve fare delle trattenute quanto ammontano? ( 25%?50%?..) grazie

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    1. Per conoscere il, lordo della tua pensione puoi richiedere cedolino o ObisM o direttamente su My Inps o tramite un patronato.-

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  24. Buongiorno Dott.Censori.Volevo un'informazione.....Sono nato nel Maggio del 1962.Ho lavorato dal 1981 fino a Dicembre 2018.Sono andato in pensione di inabilità lavorativa 100% con accompagnamento ,per aggravamento della mia patologia degenerativa...Sindrome di Usher. Volevo chiedere quando posso fare la domanda di pensione di vecchiaia.Cambiano le trattenute tra pensione di inabilità è la pensione di vecchiaia??Grazie...Buona Domenica.

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    1. Dopo il compimento dell'età pensionabile (attualmente 67 anni), l'assegno di invalidità civile e la pensione di inabilità si trasformano in “assegno sociale sostitutivo”. Peraltro, come stabilito dalla legge (art. 19 della L. n. 118/1971), si tratta di una conversione automatica.-

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  25. Grazie Dott. Censori dopo 67 anni trasformazione in assegno sociale ok .volevo sapere se le trattenute irpf e addiz. Regionale ecc rimane uguale . grazie buona giornata

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    1. SI!
      Le trattenute IRPEF e le addizionali regionali/comunali rimangono uguali.-

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  26. Grazie ancora Dott Censori buona serata

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  27. Buongiorno avvocato, io prendo una pensione di inabilità con comulo.Non è variato importo.a gennaio 2024 (+ 1.253,89 €) € gennaio 2025(1.263,92).sa dimmi perché? Grazie

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    1. Non capisco la tua domanda, visto che l'adeguamento ISTAT c'è!

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  28. Buongiorno volevo sapere se, risiedendo in una città diversa, posso usufruire dei permessi legge 104 di mia mamma. Art 3 comma 3.
    Occorrono i biglietti aerei come prova? Io lavoro nel pubblico

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    1. SI!
      Puoi usufruire dei permessi per la legge 104 ma avendo la residenza in una città diversa da tua madre devi dimostrare che li utilizzi effettivamente per la sua assistenza.-

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    2. ma posso tranquillamente fare le domande nei concorsi pubblici (dove danno precedenza nella graduatoria) ugualmente specificando che ho genitore in legge 104, giusto?

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  29. Buongiorno vorrei sapere come rifare di nuovo domanda assegno invalidità ordinario in scadenza ad Agosto 2025 visto che scadono i 3 anni grazie

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    1. L’assegno ha durata triennale. Al termine dei 3 anni, è possibile chiedere il rinnovo della prestazione, presentando domanda entro la data di scadenza.
      Ti consiglio di rivolgerti al patronato che ti ha presentato la domanda 3 anni fa.-

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  30. Buongiorno Avvocato, io prendo una pensione Tipologia

    Invalidità ordinaria - Cumulo. Siccome è poco quale tipologie ci sono di pensioni a cui io posso fare ricorso inps?grazie e buon lavoro!

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    1. Purtroppo nel tuo caso non esistono altri tipi di pensione, esclusa l'indennità di accompagnamento, per la quale ci sono però criteri molto rigidi.-

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  31. Buonasera Dott. Censori
    mio padre nato il 17/06/1958. con 29 di contributi. Ma nel 2002 ebbe un gravissimo incidente sul lavoro, fece domanda di pensione d'inabilità che fù accolta ma nello stesso momento fece domanda INAIL che fù anch'essa accettata, Siccome per legge non si possono avere 2 prestazioni per lo stesso evento , mio padre accettò la rendita INAIL. La mie domande sono queste: Adesso mio padre a 67 anni può fare la domanda per la pensione di vecchiaia dei 29 anni di lavoro? La rendita INAIL gli rimane? Oppure gli viene ridotta? Ringrazio augurandogli buona serata.

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    1. L'assegno mensile erogato dall’INPS è incompatibile con la rendita INAIL se dipendono dallo stesso evento invalidante, pertanto le due prestazioni economiche non sono cumulabili.
      Diverso è il discorso per la pensione di vecchiaia alla quale invece tuo padre ha diritto.-

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  32. Buongiorno, mi chiamo Vincenzo e vi faccio i complimenti per il servizio che offrite. Ho circa 24 anni di contributi ho inziato nel 1983 (i primi 14 anni come artigiano e ultimi 10 anni come bracciante agricolo). Ho fatto domanda AOI per problemi di salute. Nel calcolo di pensione l'INPS ha tenuto cono solo del lavoro da dipendente riconoscendomi solo 200 euro circa E' corretto? Non dovrebbero riconoscermi il minimo di pensione? Ho sbagliato perchè dovevo fare domanda come artigiano? Posso fare qualcosa? Alla pensione di vecchiaia mi verranno conteggiati?

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    1. Ciao Vincenzo!
      Al compimento dell'età pensionabile l'assegno viene trasformato d'ufficio in pensione di vecchiaia.-
      Questo significa che l'importo dell'assegno ordinario di invalidità deve essere calcolato sul totale dei contributi versati all'INPS, quindi non capisco cos'è successo nel tuo caso, ti consiglio pertanto di rivolgerti al patronato che ti ha presentato la domanda per richiedere un ricalcolo della pensione.-

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    2. Chiedo scusa. in merito al quesito fatto, ho scritto all'INPS per avere delucidazioni in merito e mi ha risposto con queste testuali paro: NON E' STATO POSSIBILE INSERIRE LA CONTRIBUZIONE AUTONOMA IN QUANTO NON COMPRESA NEL QUINQUENNIO PRECEDETE LA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA.
      Secondo lei è normale che l'INPS abbia escluso dal calcolo dell'AOI i periodi di artigiano?. Grazie

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    3. Il sistema di calcolo per la misura dell’assegno ordinario di invalidità è il medesimo utilizzato per la pensione di vecchiaia. Il trattamento decorre dal primo giorno del mese successivo a quello di presentazione della domanda, a condizione che risultino soddisfatti tutti i requisiti sanitari e amministrativi richiesti.-
      Non capisco quindi la risposta dell'INPS e ti consiglio pertanto di rivolgerti a un patronato per una verifica della tua situazione contributiva.-

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