domenica 15 gennaio 2023

Assegno sociale, Pensione Sociale, Pensione Integrata al Minimo, Quattordicesima, Maggiorazioni Sociali anno 2023

1) ASSEGNO SOCIALE anno 2023

L'assegno sociale, (pensione delle casalinghe), è una prestazione di natura assistenziale riservata ai cittadini italiani che abbiano 67 anni di età, ai cittadini UE residenti in Italia, e ai cittadini extracomunitari in possesso di carta di soggiorno, con un reddito pari a zero o di modesto importo.-

I limiti di reddito (totale netto) per il 2023 sono pari a

  • euro 6.542,51 annui se il pensionato è solo
  • euro 13.085,02 annui se è coniugato

Valori per l'anno 2023

  • Assegno sociale con maggiorazione: 67 anni euro 503,27.-
  • Assegno sociale con maggiorazione: 70 anni euro 695,00.-



2) PENSIONE SOCIALE anno 2023

La pensione sociale, sostituita dall'assegno sociale dal 1/1/96, è una prestazione di carattere assistenziale concessa a 67 anni a uomini e donne, a condizione di essere cittadini italiani o extra – comunitari titolari di carta di soggiorno, di essere residenti in territorio italiano, e di non superare la soglia di 414,76 euro mensili, per un totale di 5.391,88 euro annui se il pensionato è solo, e il totale di 10.783,76 euro se cumulati con il reddito del coniuge.-

Valori per l'anno 2023

  • Pensione sociale euro 414,76.-
  • Pensione sociale con maggiorazione: 70 anni euro 695,00.-



3) PENSIONE INTEGRATA AL MINIMO anno 2023

Il trattamento minimo è un'integrazione che lo Stato, tramite l'Inps, corrisponde al pensionato quando la pensione, che deriva dal calcolo dei contributi, è di importo inferiore a quello che viene considerato il minimo vitale. In tal caso l'importo della pensione viene aumentato fino a raggiungere la cifra stabilita, di anno in anno, dalla legge.

Per verificare se si ha diritto all’integrazione al minimo bisogna considerare il proprio reddito personale, e per le pensioni con decorrenza successiva al 1994 bisogna considerare anche i redditi del coniuge. Se si ha un reddito personale annuo inferiore a 7.326,24 euro e di coppia inferiore a 21.985,86 euro l’integrazione spetta sempre. Non spetta se il proprio reddito personale supera i 14.657,24 euro o se quello di coppia eccede i 29.314,48 euro all’anno. Se si hanno redditi intermedi tra il limite basso e il limite alto, l’integrazione spetta in misura parziale. L’integrazione non spetta in alcun caso a chi percepisce una pensione supplementare o una pensione calcolata esclusivamente con le regole del sistema contributivo.-

Valori per l'anno 2023

  • Pensione integrata al minimo euro 563,74.-
  • Pensione con maggiorazione sociale ultra70enni euro 695,00.-



4) QUATTORDICESIMA anno 2023

Per i pensionati che hanno compiuto i 64 anni di età, ed hanno un reddito personale non superiore per il 2023 a 10.224,83 euro annui, spetta una somma aggiuntiva per i pensionati residenti in Italia che varia in base all'anzianità contributiva:

  • Anzianità contributiva fino a 15 anni euro 438
  • Anzianità contributiva da 15 a 25 anni euro 546
  • Anzianità contributiva oltre 25 anni euro 655

Per i pensionati che hanno compiuto i 64 anni d’età ed hanno un reddito personale compreso tra 10.224,83 e 13.633,10 spetta una somma aggiuntiva per i pensionati residenti in Italia che varia in base all’anzianità contributiva:

  • Anzianità contributiva fino a 15 anni euro 336
  • Anzianità contributiva da 15 a 25 anni euro 420
  • Anzianità contributiva oltre 25 anni euro 504

Lavoratori autonomi, servono 3 anni in più, quindi scaglioni da 0 a 18, da 18 a 28 e oltre 28 anni

Nel caso in cui i 64 anni siano raggiunti nel corso dell'anno, la somma aggiuntiva viene corrisposta in proporzione ai mesi di possesso del requisito anagrafico (il mese di compimento dell'età si valuta per intero). La stessa regola vale per le pensioni spettanti per un numero di mesi inferiore all'anno, in quanto la decorrenza è successiva al 1° gennaio.-


Requisiti di reddito per quattordicesima 2023

La quattordicesima viene erogata sulla base del solo reddito personale, che deve essere inferiore ai limiti, in relazione agli anni di contribuzione. Vediamo quali sono questi limiti:

  • 13.633,10 euro di limite massimo per i lavoratori dipendenti che hanno pari o meno di 15 anni di contribuzione (pari o meno di 780 contributi settimanali) e per i lavoratori autonomi che hanno pari o meno di 18 anni di contribuzione (pari o meno di 936 contributi settimanali);
  • 13.633,10 euro di limite massimo per i lavoratori dipendenti che hanno più di 15 anni di contribuzione e pari o meno di 25 anni di contribuzione (da 781 a 1.300 contributi settimanali) e per i lavoratori autonomi che più di 18 anni di contribuzione e pari o meno di 28 anni di contribuzione (da 937 a 1.456 contributi settimanali);
  • 13.633,10 euro di limite massimo per i lavoratori dipendenti che hanno più di 25 anni di contribuzione (da 1.301 contributi settimanali in poi) e per i lavoratori autonomi che hanno più di 28 anni di contribuzione (da 1.457 contributi settimanali in poi).

Redditi da considerare e quelli esclusi. Sono da considerare nel computo i redditi assoggettabili all’IRPEF, nonché i redditi esenti da imposte e quelli soggetti a ritenuta alla fonte o ad imposta sostitutiva, compresi i redditi conseguiti all’estero o in Italia presso Enti ed organismi internazionali. Sono invece, per espressa previsione normativa, esclusi:

  • i trattamenti di famiglia comunque denominati;
  • le indennità di accompagnamento;
  • il reddito della casa di abitazione;
  • i trattamenti di fine rapporto comunque denominati;
  • le competenze arretrate sottoposte a tassazione separata.

Sono altresì da non considerare i redditi:

  • delle pensioni di guerra;
  • delle indennità per i ciechi parziali e dell’indennità di comunicazione per i sordi prelinguali;
  • dell’indennizzo previsto dalla L. 210 del 25 febbraio 1992 in favore dei soggetti danneggiati da complicanze di tipo irreversibile a causa di vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni e somministrazione di emoderivati;
  • della somma di 154,94 euro di importo aggiuntivo previsto dalla Legge n. 388 del 2000;
  • dei sussidi economici che i Comuni ed altri Enti erogano agli anziani per bisogni strettamente connessi a situazioni contingenti e che non abbiano caratteristica di continuità. 



5) MAGGIORAZIONI SOCIALI

Chi vive con una sola pensione o quasi può avere qualcosa in più della pensione minima.

La legge riconosce, infatti, le cosiddette maggiorazioni sociali, che variano in base all’età del pensionato. I 70 anni richiesti si possono ridurre fino a 65, in ragione di un anno per ogni cinque di contributi  versati. Per gli invalidi totali l’età minima è di 60 anni.

Per i non coniugati il limite di reddito personale è dato dall’ammontare del trattamento minimo, più l’importo annuo della maggiorazione.

Mentre per i coniugati il reddito della coppia non deve superare il limite personale, maggiorato dell’importo dell’assegno sociale (460,28 euro mensili nel 2021).- 


Quali redditi

Sia per la pensione minima che per la maggiorazione sociale, è il caso di ricordare che l’Inps considera tutti i redditi di qualsiasi natura, compresi quelli esenti o tassati alla fonte come gli interessi bancari e postali, i rendimenti da Bot e altri titoli.

Nel computo rientrano anche le rendite INAIL e gli assegni assistenziali.

In altre parole bisogna denunciare tutto con la sola eccezione dei redditi provenienti da:

  • la casa di abitazione;
  • le pensioni di guerra;
  • l’assegno di accompagno;
  • i trattamenti di famiglia;
  • i sussidi erogati da Enti Pubblici senza carattere  di continuità


Importo aggiuntivo:

da 60 a 64 anni = euro 25,83.-

da 65 a 69 anni = euro 82,64.-

da 70 anni in poi = euro 136,44.-


Limiti di reddito anno 2023:

da 60 a 64 anni – Personale euro 7.664,41 – Coniugale 14.206,92.-

da 65 a 69 anni – Personale euro 8.402,94 – Coniugale 14.945,45.-

da 70 anni in poi - Personale euro 9.102,34 – Coniugale euro 15.644,85.-


Normative e regolamenti in vigore negli anni passati sono reperibili nella nostra pagina sulle normative superate Pensione e Assegno Sociale.


Se vuoi avere informazioni più dettagliate e personalizzate puoi rivolgerti alla sede CGIL più vicina; troverai indirizzi e numeri di telefono sul sito www.cgil.it.

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80 commenti:

  1. Grazie dott. Censori x la celere risposta, mi scusi ma quindi può presentare domanda il marito e poi quando lei compie i 67 anni la posizione Inps si aprirà a suo nome? E se si può richiedere l'assegno con le maggiorazioni? E quindi nn può richiedere gli arretrati? Mi scusi se le pongo altri quesiti, ma purtroppo è una materia di cui pochissime persone, come lei, conoscono. Grazie x la sua disponibilità

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    1. Ciao Rosita!
      Purtroppo NO!
      L'assegno sociale lo può richiedere solo la moglie al raggiungimento dei requisiti e non il marito per lei.-

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  2. gentilissimo avv Gianfranco Censori mia moglie dopo domanda assegno sociale a ricevuto il primo pagamento x il 2 maggio di euro 39,21 io marito ricevo euro 560,92 +invalidita 100x100 di euro 409,87 +527,16 acconpagno non abbiamo nessuno altra rendita abbiamo solo una casa dove abbitiamo secondo il suo pregevole riscontro forse dobbiamo fare ricorso per difetto conto inps o e giusto inporto per mia mogliedi 39,21 lei e un bravissimo consulente se puo fare un conto giusto di quanto dovrebbe ricevere da inps io la ringrazio per la sua sicura conpetenzala la saluto anche se non la conosco di persona con estremo affetto in bocca al lupo per la sua vita

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    1. Assegno sociale:
      I limiti di reddito (totale netto) per il 2023 sono pari a
      - euro 6.542,51 annui se il pensionato è solo
      - euro 13.085,02 annui se è coniugato
      Questo significa che al coniuge spetta solo la differenza che consente di raggiungere insieme il limite totale di 1.006,54 euro mensili pari a 13.085,02 euro annuali.-

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  3. Buonasera avvocato, ho una pensione di euro 908,00 netti.può subire il pignoramento? Io ho una pensione 600 euro netti può subire il pignoramento?grazie e buon lavoro!

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    1. Impignorabili le pensioni fino a 1.007 euro mensili nel 2023. Dal 22 settembre 2022, infatti, il c.d. minimo vitale (limite impignorabilità) è passato da una volta e mezza a due volte l'importo dell'assegno sociale, pari da gennaio a 503,27 euro mensili.

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  4. Buongiorno, volevo sapere in merito alle maggiorazioni dell’Assegno sociale chi può beneficiare prima dei 70 anni (in ragione di un anno per ogni 5 anni di contributi versati) tutti i percettori di Assegno sociale o determinate categorie sempre nel rispetto dei requisiti. Grazie.

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    1. La maggiorazione spetta a tutti i percettori di assegno sociale.-

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    2. Grazie Dott. Censori per la celere risposta ma se permette vorrei approfittare della sua competenza entrando nello specifico:
      sono percettore di assegno sociale dal mese in corso in quanto ho compiuto i 67 anni il 31/3 e mi sono stati riconosciuti 503,27 euro di Assegno Sociale più 12,92 euro di maggiorazione per un totale di euro 516,19.
      Non ho potuto accedere alla pensione di vecchiaia in quanto mi è stata respinta perché avevo solo n.798 contributi settimanali tutti nella gestione lavoratori dipendenti a fronte del minimo contribuivo di N.1040 settimane.
      Le chiedo io avrei diritto ad un ulteriore maggiorazione prima dei 70 anni visto che sono in possesso di 798 settimane contributive?
      In attesa Cordiali Saluti.

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    3. Ogni 5 anni di contributi versati è richiesto un anno in meno per avere diritto alla maggiorazione e di fatto spetta: a 69 anni se il titolare ha versato fino a 9 anni di contributi. a 68 anni se il titolare ha versato almeno 10 anni di contributi e 67 anni con almeno 15 anni di contributi.-
      Importi maggiorazione sociale:
      - 25,83 € per coloro che hanno un'età compresa tra i 60 e i- 64 anni.
      - 82,64 € per coloro che hanno un'età compresa tra i 65 e i 69 anni.
      - 136,44 € per i pensionati con almeno 70 anni di età non titolari di quattordicesima.

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    4. Grazie Dott. Censori della risposta, per quel che mi è parso di capire, la maggiorazione che mi hanno riconosciuto è errata in virtù delle 798 settimane contributive in mio possesso.

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    5. Presumo che sia molto difficile che all'INPS si sbaglino avendo tutti i tuoi dati precisi quindi puoi stare tranquillo.-

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  5. Salve dott Censori,vorrei sapere se è possibile(anche in forma onerosa)riscattare due anni scuola professionale alberghiera Enaip anni 1980/81 e 1981/82 ,ai fini contributi futura pensione, grazie

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    1. Purtroppo NO!
      I titoli di studio riscattabili ai fini previdenziali sono:
      - diploma universitario (corso di laurea da due a tre anni)
      - diploma di laurea triennale, quadriennale vecchio ordinamento o a ciclo unico (non piu di 6)
      - laurea specialistica (non meno di 2 anni)
      - dottorato di ricerca
      - titoli di studio rilasciati dagli Istituti di Alta Formazione Artistica e Musicale a decorrere dall'anno accademico 2005/2006: diploma accademico di primo livello; diploma accademico di secondo livello;diploma di specializzazione; diploma accademico di formazione alla ricerca.
      - i titoli di studio conseguiti all'estero sono riscattabili solo se rilasciati da istituti in paese che hanno accordi di reciprocità con l'Italia o espressamente riconosciuti dal Ministero dell'Istruzione, Università e ricerca.-.

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  6. Buongiorno dottor Censori
    sul nuovo sito della naspi non è possibile inserire la modalita' di pagamento iban carta postepay evolution , dal menu si puo' inserire il bonifico domiciliato oppure l'accredito conto corrente lei cosa mi consiglia ? è vero che con il bonifico domiciliato i tempi per incassare la naspi dalle poste sono piu' lunghi ?

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    1. Il primo giorno di pagamento da parte dall'INPS è lo stesso sia con accredito in c/c, che con bonifico domiciliato; l'unica differenza è che con accredito in c/c non devi fare nulla mentre con bonifico domiciliato devi presentarti ogni mese all'ufficio postale per l'incasso.-

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  7. grazie dottor Censori
    ma prima di andare dalla posta per incassare la naspi con il bonifico domiciliato ogni mese devo aspettare a casa che mi arriva la lettera dalla posta locale o di Roma ?oppure dall'inps ?

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    1. Devi attendere una comunicazione da parte dell'INPS per il primo pagamento, poi dal secondo in poi potrai recarti direttamente alla posta locale a partire dallo stesso giorno del mese successivo al primo pagamento.-

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  8. grazie ancora
    devo attendere una comunizione cartacea ?ma se entro con lo spid nella mia pagina personale dell'inps posso scaricare io stesso la comunicazione ?quindi non è la posta centrale di roma che mi manda la lettera per la comunizione ?

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    1. Il problema è che l'ufficio postale di zona ti paga solo quando ha ricevuto l'autorizzazione dalla sede centrale, quindi devi regolarti di conseguenza.-

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  9. grazie dottor Censori
    problema risolto , ora sul nuovo sito della naspi funziona tutto bene , l'iban delle carte prepagate ora viene riconosciuto dal menu' pagamenti inoltre gli allegati che qualche giorno fa' non funzionavano ora è tutto ok

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  10. Buongiorno dott Censori,sono dipendente pubblico,vorrei sapere se posso richiedere pensione lavoro usurante essendo addetto pulizia uffici,e se si,l importo pensione viene ridotto grazie

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    1. NO!
      La pensione per lavori usuranti può essere richiesta solo dai dipendenti provati e non dai dipendenti pubblici per i quali la normativa è diversa.-

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  11. Buongiorno dott censori,ho 66 anni ,sono invalido 80 per cento,percepisco assegno invalidità 313 euro.Vorrei sapere se prima di compiere 67 anni avendo 27 anni contributi ,devo fare domanda per ricevere pensione vecchiaia,e quando tempo prima di compiere anni grazie distinti saluti

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    1. Di solito l'INPS impiega fino a 90 giorni per liquidare una pratica di pensione, si può quindi presentare la domanda 60/90 giorni prima della decorrenza.-

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  12. Salve avvocato, avrei bisogno di chiederle una informazione. Mia madre ha versato poco più di 5 anni di contributi. Lei ora ha 68 anni, a novembre farà i 69. Per ricevere la maggiorazione spettante ( che a lei spetta un anno prima rispetto ai 70 anni dato che ha 5 anni di contributi ) quando dovrà presentare la domanda di maggiorazione? A novembre? Oppure è in automatico senza presentare nulla ? Grazie

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    1. Tua madre al compimento dei 69 anni d'età dovrà presentare apposita domanda all'INPS (ricostituzione dei redditi per maggiorazioni sociali).-

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  13. Buongiorno, prendo una pensione di reversibilità di 6500 euro l'anno, il mese prossimo compio 70 anni, mi può dire se al compimento dei 70 anni ho diritto all'aumento fino ad arrivare a 9172 annui che spettano a coloro che compiono i 70 anni? Oppure spetta solo a chi prende l'assegno sociale. Ho avuto risposte diverse. Però sarebbe ingiusto se non ho diritto anch'io, visto che prendo gli stessi soldi dell'assegno sociale anche se il mio si chiama reversibilità.

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    1. Correggo un dato errato, ho scritto di avere diritto al reddito dei 70 anni di 9172, ma invece quello giusto è 9102,34

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    2. In assenza di altri redditi:
      Pensioni con maggiorazione sociale ultra70enni euro 695,00.-

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    3. Grazie per la risposta, però non ho capito se ho diritto lo stesso anche io che ho solo la reversibilità

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    4. Ciao Sara!
      Dipende dal tuo reddito lordo complessivo!
      Limiti di reddito anno 2023:
      da 70 anni in poi - Personale euro 9.102,34.-

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  14. Salve avvocato vorrei chiederle un chiarimento: mio padre prende L assegno sociale, ha 74 anni… al momento è ricoverato in ospedale… mi conferma che se non supera i 29 giorni di ricovero non deve dichiarare nulla e non perde alcuna percentuale dell assegno? Grazie

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  15. Buonasera Dottore,
    mia madre è stata vittima di un grave incidente stradale causato da terzi. In seguito all'incidente, riceverà un risarcimento dall'assicurazione.
    Vorrei sapere se questo risarcimento può incidere sull'assegno sociale che mia madre percepisce.
    La ringrazio per la sua pazienza e per la sua preziosa disponibilità.

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    1. NO!
      Un risarcimento dall'assicurazione per un incidente stradale non costituisce reddito e quindi non influisce sull'assegno sociale.-

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  16. Salve dottor Censori! Volevo chiederle una informazione riguardo i miei genitori ,tutti e due possessori di assegno sociale . Volevo sapere mio padre compie i 70 anni nel 2024 mentre mia madre nel 2025 ,mio padre per chiedere la maggiorazione sociale deve aspettare che mia madre compie i 70 anni nel 2025 oppure può fare già domanda prima ? La ringrazio per la sua gentilezza

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    1. La maggiorazione spetta a uno solo dei tuoi genitori quindi potrà richiederla tuo padre al raggiungimento dei 70 anni d'età.-

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  17. Buongiorno Dott. Censori, sono percettore di Assegno sociale composto da euro 503,27 + maggiorazione di euro 12,92 e incremento al milione paria euro 183,99 per un totale complessivo di euro 700,18.
    Controllando il cedolino di gennaio 2024 mi ritrovo l’aumento della pensione sociale ad euro 534,41 mentre è scomparso dal cedolino la maggiorazione di euro 12,92 e risulta ridotto a euro 177,26 l’incremento al milione, portando il valore complessivo a euro 711,67.
    Volevo sapere se queste anomalie trovate nel primo cedolino paga del 2024 sono in applicazione a nuove normative oppure si tratti di un errore dell’INPS, tengo a precisare che la mia situazione reddituale è rimasta invariata.
    Grazie per la sua disponibilità.

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    1. Il cedolino di gennaio è stato caricato dall'INPS prima che il Parlamento approvasse la finanziaria quindi solo da febbraio avrai la situazione aggiornata.-

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    2. ok, grazie, attenderemo il cedolino di febbraio

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  18. Dott. Censori buonasera. Fino a che età è possibile essere chiamati ad una revisione della pensione d'inabilità contributiva? Ammesso che ci possa essere un recupero di alcune funzionalità e trasformata in assegno ordinario d'invalidità, qualora l’invalidità sia al di sotto del 100% ma superiore ai due terzi (67%), l'importo adesso percepito resta invariato oppure "declassato" al classico assegno d'invalidità di circa 300 euro? Ma la domanda principale è la seguente: è possibile essere chiamati a revisione straordinaria a 67/68 anni e oltre? Grazie Anna

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    1. Ciao Anna!
      La pensione di inabilità non è definitiva e può essere soggetta a revisione senza limiti d'età.-
      Al compimento dei 67 anni d'età non viene trasformata in pensione di vecchiaia, ma in assegno sociale.-

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  19. Buongiorno dottor Censori Buon anno
    un mio carissimo amico coniugato prende una pensione contributiva di circa 13000 euro anno comprensivo di 2000 euro di assegno sociale (per coniuge a carico)e 14dicesima 420 € . ora la moglie ha compiuto 67 anni e vorrebbe fare la domanda per la sua pensione con circa 4 anni e 6 mesi di contributi . la mia domanda è la seguente : è possibile , oppure deve aspettare a 71 anni ? Grazie

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    1. Purtroppo NO!
      La moglie con 4 anni e 6 mesi di contributi non ha diritto ad alcun tipo di pensione.-

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    2. Grazie per la risposta dottor censori
      e se avesse avuto 5 anni , poteva avere la pensione a 67 anni oppure doveva aspettare 71 anni ?

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    3. SI!
      Se hanno 5 anni di contributivi versati, accedono a una pensione di vecchiaia con 71 anni di età.-

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    4. grazie ... pero' perderebbe le 2000 euro di assegno sociale

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    5. la ringrazio dottor Censori

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  20. Buongiorno Dott. Censori, ho 68 anni, sono coniugato e percepisco l'assegno sociale, non abbiamo altri redditi solo una seconda abitazione in campagna sempre a ns. disposizione che ha un reddito di fabbricato pari a 304,00 euro. Volevo sapere se ho diritto a percepire per intero l'assegno sociale e le dovute maggiorazioni visto che sono in possesso di n.812 contributi settimanali. In attesa la ringrazio anticipatamente.

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    1. L'assegno sociale è una prestazione di natura assistenziale riservata ai cittadini italiani che abbiano 67 anni di età, ai cittadini UE residenti in Italia, e ai cittadini extracomunitari in possesso di carta di soggiorno, con un reddito pari a zero o di modesto importo.-
      - I limiti di reddito (totale netto) per il 2023 sono pari a
      euro 6.542,51 annui se il pensionato è solo
      - euro 13.085,02 annui se è coniugato
      Valori per l'anno 2023
      - Assegno sociale con maggiorazione: 67 anni euro 503,27.-
      - Assegno sociale con maggiorazione: 70 anni euro 695,00.-

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    2. Pertanto quel reddito da fabbricato di 304, 00 euro non dovrebbe influire.

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    3. L'assegno sociale in teoria non è compatibile con la proprietà di una seconda abitazione e si corre quindi il rischio che venga revocato da parte dell'INPS, pertanto eviterei di fare richieste di maggiorazioni.-

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    4. ok, grazie dellìinformazione.

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  21. Buongiorno Dott. Censori,
    io e mia moglie che abbiamo rispettivamente (75 e 71 anni) abbiamo solo casa di abitazione principale stiamo percependo importo assegno sociale mensile rispettivamente 735€ io e 425€ lei. In piu' abbiamo una trattenuta di €50 mensili per un vecchio indebito. E' corretto questo importo erogato? grazie.

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    1. SI!
      L'importo è corretto ed è questa la cifra che secondo i nostri legislatori è sufficiente per vivere in due persone.-

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    2. Buongiorno Dottor Censori è giusto il mio calcolo ?
      LIMITI DI REDDITO OLTRE I QUALI L'ASSEGNO SOCIALE

      NON SPETTA = CONIUGALE =13.894,66 €

      =(735*13)+(425*13)=15080

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    3. Il ragionamento da fare è un po' diverso nel senso che la maggiorazione sociale spetta a uno solo dei due coniugi.-

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    4. forse la mia formula è valida quando il marito percepisce la pensione integrata al minimo + l'assegno sociale intestato sempre a lui e quindi la moglie non ha diritto a nessun assegno sociale perchè il reddito coniugale arriva
      13.894,66 €

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    5. ma se la maggiorazione dell'assegno sociale spetta solo a 1 dei coniugi , l'altro coniuge dovrebbe prendere l'assegno sociale ma non superare il limite coniugale di 13.894,66 € ? sbaglio ?

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    6. Forse diciamo la stessa cosa!
      E' vero che che ci sono delle formule specifiche, ma sono studiate in modo che se due coniugi percepiscono entrambi l'assegno sociale solo a uno dei due spettano le maggiorazioni sociali.-

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  22. Salve avvocato, mia madre percepisce L assegno sociale da un anno. In più, la maggiorazione dei 70 anni dell aumento al milione, l ha percepita a 69 anni ( nel 2023) per aver versato 5 anni di contributi. Questa maggiorazione di 200 euro le è stata data in automatico senza che noi presentassimo nessuna domanda, e’ possibile?

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    1. SI!
      Se si presenta la dichiarazione dei redditi, cioè il 730 o il Modello Unico, l'INPS è in grado di verificare automaticamente il possesso dei requisiti necessari per la maggiorazione.-

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  23. Salve avvocato avrei un altra domanda: il reddito di cittadinanza percepito da mia madre nel 2023, insieme all’ assegno sociale… sarà considerato come reddito ai fini della misura dell assegno sociale ( intendo quando presenterà il modello RED )? Grazie

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    1. No!
      Come da decreto il RdC non fa reddito ai fini IRPEF.-

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  24. Una buona giornata e 1°maggio,
    vorrei chiedere, in quanto non l'ho mai capita, se la maggiorazione dei 70 anni dell' aumento al milione (quindi 700,10€ - assegno sociale {524.34} viene aggiornata all'incremento inflazionistico oppure fa sempre fede il tetto dei 700,10€ a cui sottrarre l'assegno sociale aggiornato.
    In poche parole l'incremento al milione viene aggiornato???.
    Ringrazio dell'attenzione e porgo cordiali saluti
    Tiziano

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    1. Ciao Tiziano!
      Importo aggiuntivo:
      - da 60 a 64 anni = euro 25,83.-
      - da 65 a 69 anni = euro 82,64.-
      - da 70 anni in poi = euro 136,44.-

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  25. Gentile dott. Censori, le chiedo se la mia ex moglie ha diritto a qualche forma di pensione o sostegno. Sono divorziato dal 2006 e attualmente in pensione. Riconosco un assegno per gli alimenti di 620 euro mensili. Lei è proprietaria della casa in cui abita e non ha altri redditi. Grazie in anticipo e buona giornata.

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    1. Ciao Sandro!
      Purtroppo NO!
      La tua ex moglie non ha diritto all'assegno sociale perché con il tuo assegno di mantenimento supera il limite di reddito.-

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  26. Buongiorno. Sono Irene.
    Mia mamma, oggi 80 anni, nel 2011 ha ricevuto Invalidità civile di con l’80% di invalidità.
    Alla data di decorrenza della pensione di vecchiaia la stessa è stata trasformata in Pensione/Assegno Sociale giustamente l’Inps non ha tenuto conto dei redditi di mio padre poiché la prestazione era stata riconosciuta prima della Vecchiaia.
    L’anno scorso a Febbraio 2023 a causa della sua malattia ha fatto aggravamento e l’INPS le ha riconosciuto il 100% con Accompagno.
    Ad Ottobre 2023 è venuto a mancare mio padre e lei ha ricevuto la pensione ai superstiti di circa 800 euro mensili.
    L’inps le ha levato la pensione invciv che aveva.
    No so se sia corretto in quanto leggevo che il limite di reddito da non superare per continuare a ricevere la prestazione è di 19.000 euro circa.
    Oppure dato che lei al momento del riconoscimento aveva l’80% si fa riferimento al limite di 4.800? oppure ancora potrebbe esserci un altro problema.

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    1. Limite di reddito annuo personale per invalidi totali, ciechi civili e sordomuti: 19.461,12 € (mentre nel 2023 era 17.920,00€). Limite di reddito annuo personale per invalidi parziali e minori:5.725,46 €(nel 2023 era 5.391,88 €.-

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  27. Buongiorno dott.Censori,sono Claudio,ho 78 anni,ricevo la pensione minima con 20 anni di contributi versati.La pensione e di euro 610 +130 di maggiorazione sociale.Mia moglie ha 74 anni e percepisce una rendita Inail di 380euro.Da due anni ricevo un dividendo di 400 euro, vorrei sapere se rischio che la maggiorazione sociale mi venga ridotta,grazie per la risposta.

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    1. Ciao Claudio!
      Nel tuo caso non c'è problema!
      I limiti di reddito per il diritto alla maggiorazione sociale per l'anno 2024 sono i seguenti:
      Reddito personale euro 8.856,.25.-
      Reddito coniugale euro 15.803,58.-

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